domenica 17 febbraio 2008

quando ci si crede davvero #1

Google mi piace moltissimo. Di più... in alcuni casi Google è quasi un salvavita. E so che, come me, esistono molti entusiastici sostenitori del motore di ricerca più utilizzato al mondo. Ma non mi aspettavo che esistesse addirittura un culto religioso - The Church of Google - che sostiene che Google sia la cosa esistente più vicina a Dio. E la teoria non è certo campata in aria: i googleisti portano ben nove prove a sostegno della loro dottrina:
  1. Google è la cosa esistente più vicina ad una entità Onniscente (che possa essere scientificamente verificata). Indicizza più di 9,5 miliardi di pagine web e le organizza attraverso il PageRank, mettendo il sapere a disposizione dei mortali.
  2. Google è onnipresente, è virtualmente ovunque sulla terra, nello stesso momento.
  3. Google risponde alle preghiere: "Ask Google and She will show you the way, but showing you is all She can do, for you must help yourself from that point on".
  4. Google è potenzialmente immortale: i suoi dati sono indistruttibili perchè capillarmente diffusi su moltissimi server. "Google can theoretically last forever"
  5. Google è infinito: la rete può teoreticamente crescere per sempre e google può seguire questa crescita continuando a indicizzare le nuove pagine.
  6. Google si ricorda di tutti: se pubblichi qualcosa sul web, google si ricorderà di te anche dopo la tua morte, una specie di "Google Afterlife" (questo è un po' inquietante, NdR)
  7. Google è buono: la filosofia dell'azienda indica come si possano fare i soldi senza essere il diavolo
  8. Google è il più richiesto: secondo le statistiche, il termine Google è più cercato dei termini "Dio", "Gesù", "Allah", Buddha", "Cristianesimo", "Islamismo", "Buddismo" e "Ebraismo" messi assieme. Se dio è l'entità a cui fare appello in caso di necessità ...
  9. Le prove dell'esisenza di Google sono tantissime. Esistono più prove dell'esistenza di google che di qualsiasi altro dio. Basta andare su www.google.com, vedere per credere. Non è richiesta fede!
Mi hanno quasi convinta! Soprattutto, la cosa che trova meravigliosa in tutto questo è che Google in inglese sia femminile. Finalmente un dio donna!

2 commenti:

Paul ha detto...

Stavo saltellando tra i blog e non ho potuto fare a meno di fermarmi a leggere. Ti dirò che trovo questa cosa vagamente inquietante. Voglio dire, finchè c'era un branco di sciroccati che credeva che i film di gerge lucas fossero la verità rivelata (http://www.jedichurch.com/)
mi poteva ancora stare bene, ma venerare un motore di ricerca comincia a essere un filino troppo eccessivo.
Va bene che c'è la libertà di religione, però...

Piq ha detto...

Ragazzi come siamo messi.
Un piatto di spaghetti, un colpo di tosse, un filo d'erba, sono molto più vicini a Dio, se esiste, di tutti i motori di ricerca presenti e futuri.